Industria 4.0

Il Piano Transizione 4.0 sostituisce il precedente Impresa 4.0 e le misure previste fino all’anno scorso, tra cui l’iperammortamento e superammortamento.

Gli investimenti per i quali viene riconosciuto il beneficio del nuovo credito d’imposta, risultano i seguenti:

  • Beni materiali e immateriali non 4.0 (ordinari): l’aliquota di ammortamento viene portata dal 6 al 10%, con un massimale di 2 milioni di euro per i beni materiali.
  • Beni materiali 4.0: primo scaglione previsto per gli investimenti in beni materiali 4.0 è di 2,5 milioni di euro, con aliquota portata dal 40 al 20% per il 2023.
  • Beni immateriali 4.0*: per gli investimenti aventi ad oggetto beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (ricompresi nell’allegato B annesso alla legge di bilancio 2017 e successivamente integrato dalla legge di bilancio 2018) il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

Gli investimenti per i quali viene riconosciuto il beneficio del nuovo credito d’imposta, risultano i seguenti:

Tipologia di investimentoCredito impostaUtilizzo
Beni Materiali Strumentali Nuovi (beni ex super ammortamento)10%3 quote annuali di pari importo dall’anno di entrata in funzione dei beni
Beni Materiali Strumentali Nuovi, secondo il modello Industria 4.0 (beni ex iper ammortamento)20%

I beni saranno agevolabili solo tramite l’acquisto diretto o il leasing (NON AGEVOLABILE IL NOLEGGIO) e Il credito di imposta non concorrerà alla formazione del reddito

Il credito d’imposta è inoltre cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto gli stessi costi, purché tale cumulo, tenuto conto dell’esenzione IRES ed IRAP non determini il superamento del costo sostenuto

Ad esempio all’interno delle agevolazioni al 10% rientra la soluzione

  • “Cassa automatica glory CI-5, CI-10 o CI-50 con postazione pc”
  • “Kiosk PosMatic con bilancia associata”

Invece all’interno delle agevolazioni al 20% rientra la soluzione

  • “Kiosk PosMatic con Magazzino Automatico RDH e/o RDLE “
  • “Cassa automatica glory CI-5, CI-10 o CI-50 con postazione pc e magazzino automatico RDH o RDLE”
  • “Cassa automatica glory CI-5, CI-10 o CI-50 con CashBOX”

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Bonus investimenti per il Sud 2023

Per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture collocate nelle regioni del Sud Italia, grazie alla proroga disposta dalla legge di Bilancio 2023 (commi 171-172), le imprese hanno ancora a disposizione il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno, di cui all’art. 1 commi 98 e seguenti, della legge di Stabilità 2016 (l. n. 208/2015).

L’intensità massima dell’aiuto è pari:

– al 45% per le piccole imprese, al 35% per le medie imprese, al 25% per le grandi imprese per le Regioni Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Basilicata e Sardegna;

– al 30% per le piccole imprese, al 20% per le medie imprese e al 10% per le grandi imprese, per le Regioni Abruzzo e Molise.

Tipologia di investimentoCredito impostaUtilizzo
Beni Materiali Strumentali Nuovi45%Immediato sul primo F24 utile

I beni saranno agevolabili solo tramite l’acquisto diretto o il leasing (NON AGEVOLABILE IL NOLEGGIO) e Il credito di imposta non concorrerà alla formazione del reddito

Il credito d’imposta è inoltre cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto gli stessi costi, purché tale cumulo, tenuto conto dell’esenzione IRES ed IRAP non determini il superamento del costo sostenuto. All’interno delle agevolazioni per il Sud Italia, al 45%, rientrano tutte le soluzioni da noi proposte

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LEGGE DI BILANCIO 2023